Chiesa cattolica parrocchiale Gran Madre Di Dio

Si può raggiungere interno della chiesa mediante un ascensore laterale , predisposto anche per i disabili, o la scalinata frontale molto suggestiva. La Gran Madre di Dio. A metà tra chiesa e tempio, fede e mitologia, credenze popolari e credenze divine. Edificata nel 1830 (o giù di lì) riprende le linee del Pantheon di Roma e vede nelle due statue al suo ingresso, il punto cardine delle mille storie cittadine sul suo conto. Una visita, è obbligatoria

Punto di riferimento cittadino nella direttrice che dal centro va verso il Po e la collina vale sicuramente una visita gustandosi tutto il prrcorso di avvicinamento, che regala scorci d'incanto, soprattutto al tramonto, sul fiume, i Murazzi ed il Valentino sullo sfondo, e poi una sosta sui gradini a gustarsi piazza Vittorio, la Mole e, se è giornata, le montagne in fondo. Da questa prospettiva le statue presenti contribuiscono anche a richiamare quella dimensione esoterica che la tradizione attribuisce alla Gran Madre (insieme ad altri luoghi cittadini). L' interno è interessante soprattutto per la pianta circolare. Da visitare anche l'ossario sotto la chiesa, come giusto tributo alla monarchia sabauda.

Per noi torinesi è una delle chiese più belle. Dalla sua scalinata si può ammirare un panorama su piazza Vittorio, via Po e sullo sfondo le Alpi.